Risiedere in un alloggio di proprietà del comune

1. residenza anagrafica nel territorio del Comune di Finale Ligure,
2. cittadinanza italiana o di uno Stato membro  dell’Unione Europea ovvero condizione di stranieri titolari di carta di soggiorno o di stranieri regolarmente soggiornanti in possesso di permesso di soggiorno almeno biennale;
3. non titolarità, né del richiedente l'assegnazione, né dei componenti del suo nucleo familiare, per quote superiori al 50%, di diritti di proprietà, usufrutto, uso o abitazione su alloggio agibile secondo normativa vigente, ubicato sul territorio regionale; 
4. non titolarità, né del richiedente l'assegnazione, né dei componenti del suo nucleo familiare, per quote pari o inferiori al 50%, di diritti di proprietà, usufrutto, uso o abitazione, su più di un alloggio agibile secondo normativa vigente, ubicato  sul territorio regionale, disponibile ed adeguato alle esigenze del nucleo familiare; è da considerarsi adeguato l'alloggio composto da un numero di vani, esclusi gli accessori (angolo cottura, servizi igienici, ripostigli ed altri vani accessori), rapportato a quello dei componenti il nucleo familiare (secondo le caratteristiche stabilite nella tabella n. 1, Allegato A).
5. non titolarità, né del richiedente né dei componenti del suo nucleo familiare, del diritto di proprietà, di usufrutto, di uso e di abitazione di uno o più alloggi agibili secondo normativa vigente, ubicati sul territorio nazionale il cui valore complessivo, determinato ai sensi della legge 27 luglio del 1978 n. 392 e successive modificazioni ed integrazioni, rapportato alla quota del diritto, sia almeno pari al valore locativo di alloggio adeguato con condizioni abitative medie nell'ambito territoriale del Comune di Finale Ligure (ex art. 25 L.R. 22/1982);
6. situazione economica del nucleo familiare, da accertarsi secondo le                          disposizioni di cui al Dpcm n. 159 del 5 dicembre 2013 e ss. mm.,con ISEE non superiore  ai limiti fissati con parametro regionale riferito ai bandi Erp ( vd. Allegato D).
7. non essere stato sfrattato per morosità da alloggio pubblico negli ultimi 5 anni;
8. non essere stato occupante senza titolo di alloggio pubblico negli ultimi 5 anni;
9. non essere stato sottoposto a procedimento di decadenza o di annullamento di assegnazione di alloggio pubblico; sono fatti salvi i nuclei familiari insolventi che hanno avuto accesso agli alloggi di emergenza abitativa aderendo al programma loro proposto, prestando idonee garanzie che consentano il recupero del credito da parte dell'Ente; 
10. L'assenza di precedenti assegnazioni in proprietà, immediata o futura, di un alloggio, realizzato o recuperato con contributi pubblici o con finanziamenti agevolati in qualunque forma concessi dallo Stato, dalla Regione, dagli Enti Territoriali o  da altri Enti Pubblici;

Per nucleo familiare si intende quello costituito dai coniugi anche non conviventi, purché non legalmente  separati con verbale o sentenza omologati dal Tribunale, e dai nuclei familiare di cui alArt. 3 del D.P.C.M- 159/2013,  nonché da tutti gli altri soggetti che il regolamento anagrafico, di cui al decreto del presidente della Repubblica 30 maggio 1989 n. 223 (approvazione del nuovo regolamento anagrafico della popolazione residente), individua come famiglia, coabitanti con il richiedente. 

I requisiti devono essere tutti posseduti dal richiedente e anche  da parte dei  componenti del nucleo familiare da almeno due anni alla presentazione  della domanda, e mantenuti al momento dell’assegnazione.

Limiti per l'accesso: L’importo massimo della certificazione ISEE per poter accedere alla graduatoria,  fissato con DGR.1281 del 17/10/2014  disciplinante i criteri per l'assegnazione e la gestione di alloggi di edilizia residenziale pubblica, è di € 17.000,00 mentre per i nuclei familiari monocomponenti è  di € 21.000,00.

Regolamento per l'assegnazione e la gestione degli alloggi di proprietà comunale

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